Bijoux alert – le collane gioiello di tendenza per la primavera/estate

Espressione della propria personalità, segno distintivo di bellezza, di eleganza e di ricchezza, le collane gioiello hanno rivestito un ruolo centrale nella storia del costume fin dalle più antiche civiltà del Paleolitico (40000-10000 a.C.).
Gia in quell’epoca, i gioielli, erano frutto di un lavoro dettagliato di intarsi che richiamavano una ricca simbologia non lasciata di certo al caso. Esattamente come oggi: la differenza è che l’estetica del simbolo dalle radici gelosamente custodite da millenni di storia, ha superato il suo significato più ancestrale.

Le collane nella storia

Fin dai tempi più remoti, l’uomo pensò dapprima ad adornarsi e poi a vestirsi con oggetti la cui rarità o la difficile reperibilità conferivano loro una certa importanza e un certo prestigio, all’interno di comunità che esigevano l’istituzione di gradi gerarchici o di incarichi preminenti.

Sontuosi e spettacolari e, prima di allora mai realizzati, i monili risalenti all’Egitto del Vecchio Regno (2780-2260 a. C.) fino alla dinastia del Nuovo Regno (1570-1085 a. C.) tutti legati ai fasti dinastici, ai simboli ed alle credenze religiose e taumaturgiche. Le collane di tendenza in quell’epoca erano costituite da un semicerchio di fasce parallele compatte e policrome che dalla base del collo scendevano sul petto di uomini e donne. Alcuni modelli presentavano fili di cristallo di rocca, feldspato verde, granati, onice, sardonica, ossidiana, turchesi, corallo, paste vitree, cornaline e lapislazzuli, intercalati da grani d’oro. L’Egitto costituisce una testimonianza importantissima di perfezione tecnica, di raffinata creatività per quei modelli diventati usuali nella gioielleria faraonica, così come lo furono nei millenni successivi Sumeri, Etruschi, Greci e Romani.

Nel Rinascimento, soprattutto le collane a catena avevano invece una doppia funzione: ornamento personale e valore monetario. Ogni anello della catena valeva quanto l’unità di moneta corrente, così da poter essere usato per l’acquisto di merci in mancanza di denaro. Enrico VIII venne infatti ritratto con una catena dell’eccezionale peso di 3 kg, intarsiata con rubini e perle.

Le collane gioiello di tendenza per le prossime stagioni

I gioielli, come abbiamo visto, sono stati e sono tuttora un simbolo, una forma di linguaggio, un modo per distinguersi. E le donne del Paleolitico lo sapevano bene.

Con il passare del tempo, il progresso tecnologico ha consentito agli artigiani di plasmare metalli, cristalli e pietre preziose dando vita a vere e proprie opere d’arte.

Fonte d’ispirazione delle splendide opere del passato, le collane gioiello di Breil, marchio leader nel settore della gioielleria e orologeria dal 1939 appartenente al gruppo Binda.

Photo credit: Official Breil

Breil New Snake, i gioielli modellabili

Lusso contemporaneo, risultato di un’attenta ricerca di forme, materiali e colori. I gioielli Breil esprimono la vitalità e l’energia dei materiali impiegati come l’acciaio, sintesi della modernità, forza della materia e della luce come si evince nella collezione Breil New Snake, una nuovissima linea di orecchini, anelli, bracciali e collane che, oltre ad essere un restyling delle sue collezioni iconiche, richiamano il mondo dei rettili. I gioielli serpentiformi erano tipici anche della città di Alessandria d’Egitto dove il serpente era legato al culto di Iside e di Serapide, poi introdotto a Roma nel 48 a.C.

I gioielli New Snake di Breil leggeri e flessibili, sono caratterizzati da una preziosa maglia metallica in cui scorre un’anima morbida e malleabile, che disegna spire e giochi di luce tutti da modellare, per adattarsi alle forme sinuose del corpo. La loro deformabilità permette di assumere la forma preferita: possono essere annodati, intrecciati o avvolti al polso, al collo, alla vita come fossero una cintura. Sono inoltre disponibili in 4 differenti tonalità di colore: oro sensualità, nero desiderio, acciaio forza e rosa seduzione, per abbinarsi perfettamente ad ogni look.