Dolori posturali: attenzione alla sedentarietà

I dolori legati a posture errate affliggono persone di ogni età, dai bambini agli anziani; le parti del corpo più colpite sono la schiena e il collo, ma talvolta possono estendersi anche a braccia e gambe, o scatenare forti emicranie.

Tra le principali cause dei dolori posturali troviamo, a fianco al sollevamento di carichi eccessivi e alla reiterazione di alcuni gesti, la sedentarietà, la quale può portare a un indebolimento della muscolatura, al mantenimento prolungato di posizioni errate e all’aumento di peso.

Dal lavoro sedentario alla mancanza di allenamento

Parlare di sedentarietà significa fare riferimento a uno stile di vita che porta il soggetto a fare poca attività fisica. Pigrizia, mancanza di tempo, lavori d’ufficio, spostamenti in automobile, abitudini errate; sono tanti i motivi per i quali ci si può trovare a condurre una vita sedentaria che, con il tempo, può causare seri danni all’organismo.

Naturalmente, mentre alcuni aspetti della propria vita non possono essere modificati, su altri è possibile intervenire, così da rendere il proprio stile di vita più attivo.

Per fare un esempio, chi lavora in ufficio e deve trascorrere 8 ore al giorno seduto davanti a un computer, non deve certo cambiare mestiere, ma può prendere qualche piccolo accorgimento, utile per ridurre gli effetti negativi della sedentarietà e la comparsa di dolori posturali. Ad esempio, può fare piccoli esercizi di stretching o staccare per pochi minuti ogni ora per fare delle brevi passeggiate.

Anche sostituire, laddove possibile, l’uso dell’automobile o dei mezzi pubblici con la bicicletta consente di ridurre la sedentarietà e di fare un po’ di sano esercizio fisico, magari prima di entrare in ufficio o a scuola.

Insomma, le possibilità per rendere il proprio stile di vita più salutare e meno sedentario sono innumerevoli e i motivi per farlo certo non mancano.

Sedentarietà e dolori posturali

L’eccessiva sedentarietà causa tantissimi problemi, a cominciare dalla perdita di tono muscolare e di funzionalità delle articolazioni, strutture fondamentali per il mantenimento della corretta postura e il cui indebolimento può favorire la comparsa di dolori e infiammazioni, nonché di vere e proprie deformazioni della colonna vertebrale.

Oltre a questo, la mancanza di movimento, unita all’indebolimento strutturale, può favorire l’aumento di peso e portare a un sovraccarico maggiore.

Altre cause dei dolori posturali

Sebbene la sedentarietà sia tra le cause principali dei dolori posturali, non è certo l’unica. Anche chi fa sport e si tiene in forma può incorrere in lombalgie, cervicalgie e altri dolori derivanti da posture errate. Il problema, in questo caso, non è da ricercarsi in una debolezza di muscoli, articolazioni e legamenti, o nel sovrappeso, ma semplicemente in abitudini errate – ad esempio sedersi con le gambe incrociate o sul bordo della sedia, oppure sollevare carichi eccessivi in modo errato – o, nel caso di chi svolge lavoro d’ufficio, postazioni di lavoro non idonee.

Per quanto riguarda la postazione di lavoro, oltre a ricorrere a sedie di tipo ergonomico, è fondamentale prestare attenzione anche all’altezza del monitor, del mouse e della tastiera.

1 risposta

  1. Diana

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