Gestione della casa: come ottimizzare i consumi della luce

Far quadrare i conti, nella gestione della casa, è facile a dirsi ma molto meno a farsi. Le incombenze alle quali badare sono tante e spesso le cifre sfuggono di mano. Tra le principali spese da contabilizzare a fine mese ci sono le bollette, ed in particolare i consumi della luce. Fare un uso consapevole e anche oculato dell’energia elettrica non solo aiuta a risparmiare ma anche ad avere un impatto meno negativo sull’ambiente.

Per ottimizzare la spesa domestica dedicata all’utenza della luce basta mettere in pratica dei piccoli accorgimenti nella quotidianità e fare un confronto delle migliori offerte luce per la casa, scegliendo quella più conveniente in base agli usi che si fanno nel corso della giornata.

Scegliere un’offerta ad hoc

La prima cosa da fare per abbassare i consumi della luce è quella di scegliere un’offerta ad hoc per le attività che vengono svolte in casa e dunque che sia adeguata ai consumi realmente stimati in famiglia. Solo partendo da questo dato si potrà risparmiare effettivamente sulla bolletta. Cambiare operatore nel settore del mercato libero non è difficile in quanto, tramite la pratica del subentro attiva ormai da diverso tempo, non è prevista nessuna interruzione di servizio e il passaggio tra il vecchio e il nuovo operatore avviene in maniera automatica.

Riduzione dei consumi ed efficienza

Quando si parla di abbassare le spese, si pensa subito alla riduzione dei consumi. Un’affermazione vera, ma solo in parte, in questo caso. Per ottimizzare il costo della bolletta della luce, serve consumare effettivamente di meno, ma non basta. La cosa essenziale è affiancare anche una maggiore efficienza energetica.

Cosa si intende? Fare in modo che la spesa sull’energia sia minore ma il rendimento aumenti di gran lunga. Ci sono piccole accortezze che possono garantire tutto questo: dal miglioramento degli infissi che non permettono la dispersione del caldo in inverno e del fresco in estate, della sostituzione delle lampadine preferendo quelle a led e dell’uso di elettrodomestici a risparmio energetico.

In questo modo si annullano gli sprechi e si fa un uso oculato dell’elettricità. Tra le abitudini più sbagliate, c’è certamente l’uso dello stand-by per i dispositivi elettronici. Ogni anno, evitando la modalità di attesa, si riescono a risparmiare oltre 100 euro sulla bolletta.

Cambiare abitudini conta

Le cose che si possono fare per ridurre i consumi di elettricità si possono racchiudere in alcune mosse da tenere bene a mente. Certo queste richiedono delle modifiche alle abitudini quotidiane, ma gli esiti in fase di calcolo sui consumi sono decisamente positivi.

Il risparmio energetico si ottiene riducendo il tempo dedicato alla doccia. Bastano due minuti in meno per risparmiare in un anno 200 euro. Allo stesso modo anche l’impostazione della temperatura del riscaldamento incide positivamente e permette di evitare gli sprechi. Due gradi in meno portano a guadagnare tra le 200 e le 300 euro ogni anno.

Altre piccole accortezze contribuiscono a fare la differenza: sfruttare la luce naturale e del giorno, evitando l’uso di quella artificiale, spegnendo lampadine e led che non servono, aiuta a tagliare la spesa di circa 100 euro l’anno.