Per alcune persone stirare si colloca tra le faccende domestiche più antipatiche, per altre rappresenta invece un’attività molto rilassante e divertente. Esistono infatti alcuni trucchi che aiutano a farlo rapidamente e nel migliore dei modi. Basta seguire pochi e semplici suggerimenti partendo dai principi base. Per esempio, ogni capo riporta sull’etichetta non solo il materiale di cui è composto e il tipo di lavaggio consentito ma anche se può essere stirato e a quale temperatura, un’indicazione fondamentale. Il secondo segreto consiste nello stendere alla perfezione il bucato prima di metterlo ad asciugare, questo farà si che non si formino pieghe sul nascere. Il terzo fattore è la scelta del ferro da stiro.
In commercio esistono sia modelli con serbatoio interno sia tipologie a caldaia separata e ancora, verticali o orizzontali.
Praticità, peso ideale, prestazioni, potenza e consumi ridotti sono tutte qualità riscontrabili nei ferri da stiro Philips hi-tech, perfetti per prendersi cura dei capi più delicati senza fatica e senza il rischio di rovinarli. Tra i modelli più recenti troviamo i ferri generatori a vapore dotati di tecnologia OptimalTemp che garantiscono zero bruciature su tutti i capi da stirare. Grazie al vapore prodotto, inoltre, eliminano le pieghe rapidamente riducendo così i tempi di stiratura.
Come stirare capi delicati in seta, lino, pizzo e raso in maniera perfetta, a casa come in lavanderia
La seta e il raso sono tessuti molto delicati che richiedono particolare attenzione al fine di evitare antiestetiche pieghe, aloni e macchie. Vanno stirati a calore medio e dal diritto. La seta va umettata arrotolandola in un telo umido. La seta pesante può essere stirata da rovescio. I crespi leggeri (come Georgette) si stirano sia umidi sia asciutti con ferro a calore medio. Suggerisco di mettere tra il ferro e la seta un foglio di carta velina, se la seta è fine meglio panno di lana. Non spruzzare mai acqua con spray, rimarrebbero gli aloni delle singole gocce.
Stirare il lino è tutt’altro che semplice, inoltre appena indossato si sgualcisce rapidamente. Il lino va asciugato all’ombra e mai al sole diretto, si stira quando è leggermente umido con ferro a medio alta temperatura. Per le pieghe più ostinate è utilissimo l’amido di riso.
Se i pizzi sono applicati a degli abiti, alle gonne, alle camicette oppure ad altri capi di abbigliamento, vanno stirati ad una temperatura molto bassa.
Se invece i pizzi rappresentano dei dettagli degli abiti e sono particolarmente fragili, basterà appoggiare sopra di loro un fazzoletto di cotone bianco e procedere con la stiratura da ambo le parti, sempre con il ferro a bassa temperatura.
Se le parti in pizzo sono la base di centrini o di elementi d’arredo, sarà utile impiegare l’appretto, un prodotto facilmente reperibile in commercio che permette alle fibre di tendersi meglio. Spruzzare quindi il prodotto e procedere, ancora una volta, a ferro molto basso.