Cosa succede quando cambia il fornitore del gas?

Il trasloco è sempre impegnativo. soprattutto perché spesso, tra le mille cose in programma da fare per riuscire a trasferirsi nella nuova abitazione, ci si dimentica di far fronte alle pratiche da sbrigare per le cose basilari, come per esempio scegliere un nuovo fornitore del gas. Tra spazi da rivisitare nella nuova abitazione e pacchi da fare, meglio farsi una bella check-list ed evitare ritardi, così da potersi muovere con la massima cura in un momento delicato.

Burocrazia e cambio fornitore

Quando si cambia casa, come prima cosa è necessario muoversi per tempo nella gestione delle utenze domestiche, quindi la cessazione del contratto di luce e gas e l’attivazione della medesima fornitura nella nuova casa. Ecco allora tutti i consigli utili per sbrigare la questione al meglio.

Prima di tutto occorre informarsi se il precedente inquilino abbia provveduto a cessare il suo contratto di fornitura e in caso di esito positivo si dovrà chiedere l’attivazione di un nuovo contratto di luce e gas presso quella abitazione. È opportuno in ogni caso parlare prima con il proprietario di casa per capire le intenzioni dell’affittuario, onde evitare di entrare nella nuova casa e trovare la luce staccata. Se invece il vecchio inquilino non ha disdetto il suo contratto basterà fare la voltura, per la procedura di quest’ultima basterà informarsi presso il fornitore già attivo, contattarlo e chiedere di farsi intestare il contratto esistente. Al momento di cambiare la fornitura del gas si possono trovare sul web le proposte più idonee e in linea con le proprie abitudini. Bisogna informarsi con cura, in modo da procedere con la giusta consapevolezza.

Un dettaglio utile da ricordare in caso di trasferimento, è quello di non affidarsi alla buona fede di chi subentra nella vostra vecchia abitazione, ma preoccuparsi di fornire direttamente al nuovo inquilino il nome del fornitore, assicurandosi personalmente che venga fatta la voltura.

Chiusura utenze e bollette non pagate

Quando si lascia una abitazione, quindi, è indispensabile occuparsi subito della voltura o della chiusura delle vecchie utenze. Certamente l’impegno sarà quasi tutto rivolto alle tendenze di arredamento o di design, ma meglio preoccuparsi anche di dettagli non trascurabili. Assicurarsi infatti che vadano a buon fine è indispensabile per non ritrovarsi a pagare le bollette di qualcun altro. Nel caso si preferisca effettuare direttamente la chiusura, basterà contattare il vecchio fornitore comunicando la disdetta, nelle modalità indicate da quest’ultimo. Da mettere in conto anche il caso in cui il vecchio inquilino risulti in arretrato con il pagamento di qualche bolletta. Quindi, nel caso in cui vi siano in giacenza delle bollette non pagate, queste non graveranno sulle spalle dei nuovi inquilini a meno che i precedenti affittuari non siano dei famigliari. Basterà infatti comunicare con il fornitore, che probabilmente a causa degli insoluti avrà provveduto a interrompere il servizio, e spiegare la situazione in modo che venga riattivata la fornitura a proprio carico. Nel caso in cui venga accolta la richiesta del nuovo inquilino, ovviamente verrà stipulato un nuovo contratto.

1 risposta

  1. vre

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