Gabriella Chieffo – Acquasala la Fragranza che evoca memorie ataviche

Quando si cerca la vita nell’universo, l’acqua è l’elemento chiave.
Sorgente arcaica di tutte le forme viventi, matrice che sotto forma di liquido amniotico simboleggia il fluire continuo dell’esistenza: dissolve, cancella, purifica, rimuove e rigenera.
Da vapore sale verso il cielo trapassando la materia oscura e impregnandosi di energie astrali si tramuta in pioggia feconda per la terra.
Dalla sorgente in cui nasce, mutando nella forma, adattandosi alle circostanze, aggirando gli ostacoli che incontra nel suo cammino, pian piano giunge al mare, diventando prima torrente e poi fiume in un processo di continua purificazione, come nell’iniziazione rituale del battesimo.
Nei culti religiosi come nelle fiabe, negli studi della psiche come nell’arte, troviamo l’acqua, tanto viva e concreta quanto le immagini dell’inconscio collettivo a cui rimanda.

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Al di là delle sue leggi, è oggi Gabriella Chieffo a distillarne l’essenza in una fragranza introspettiva pregna di sacralità atavica che evoca il ricordo primordiale di quella fluttuante attesa nel liquido amniotico prima di posare piede sulla terra ferma.
In Acquasala l’acqua ritorna come entità liquida dove immergere il proprio inconscio, dove ritornare a percepire la propria dimensione spirituale, mentre essa stessa lava, scava, scivola sopra i nodi della mente, sciogliendo i sedimenti del vivere e mescolandosi ai nostri più profondi liberatori respiri.
Questo contatto acquatico è immediatamente percepibile nell’apertura, come un’apnea nel blu su un piano totalmente archetipico volto all’esplorazione delle parti più profonde e segrete del nostro ego, a cui segue la risalita, durante la quale il naso respira il profumo di alghe, cristalli di sale, cime di erbe marine, grani speziati, legni aromatici e fiori che odorano di sole e terra, facendo affiorare sulla pelle riverberi color acquamarina.
Pur mantenendo una trama acquatica, da qui in avanti la sua evoluzione rivela toni di fumo d’incenso e note d’iris che creano un affascinante contrasto trascinando la fragranza verso un finale ombroso e umido di accenti legnosi, sentori di bosco, muschio di quercia e ambroxan che sostiene la piramide olfattiva assicurandole un sillage molto lungo che fa venire la voglia di rituffarsi dentro le note iniziali.
Note di testa: neroli, alghe marine, elemi, carvi, pepe nero, noce moscata
Note di cuore: iris, incenso, mirra
Note di fondo: patchouli, cashmeran, ambra, muschio di quercia, musk

Accompagna il concept di Acquasala lo scatto d’autore firmato dalla fotografa e modella Gabriela Slegrova che immortala l’innocenza fetale in un fluido marittimo pregno di vigore.

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