Gelosia 3.0, siamo dipendenti dallo smartphone?

La diffusione degli smartphone a livello globale ha davvero cambiato le nostre abitudini e persino i rapporti coppia o è solo un’impressione?
A quanto pare, esiste un rapporto tra smartphone e gelosia ed è illustrato in modo divertente nell’infografica Gelosia 3.0, nata da un’idea di Recovery Data, azienda leader nel recupero dati.

In altre parole, i nostri smartphone sono in parte responsabili dei litigi con familiari e partner, poiché tutti trascorriamo molto tempo a controllare le notifiche senza separarcene mai, nemmeno a letto.

 

L’infografica mostra quali sono le cause delle discussioni: troppo tempo trascorso a telefonare, una massiccia quantità di notifiche ricevute o i messaggi ricevuti anche nel cuore della notte sono tutti pretesti che possono accendere una lite, soprattutto se la situazione è già tesa.
Oltretutto questo problema non riguarda solo le coppie, poiché, come indicano le statistiche, si litiga a causa dei device mobile anche con amici o coinquilini (nel 15% dei casi), figli (15%), genitori (11%), fratelli (7%).

Per capire meglio l’impatto dello smartphone nella nostra vita è sufficiente leggere il dato sulla quantità di volte, in media, in cui controlliamo le notifiche: ben 200 volte al giorno, inoltre il 57% delle persone controlla lo smartphone appena sveglio e l’83% risponde alle mail di lavoro persino di notte.

Se vi state chiedendo che tipo di persone usa maggiormente gli smartphone la notte, l’infografica ha una risposta anche su questo: in base alla suddivisione in fasce d’età, sono i più giovani (dai 18 ai 24 anni) a non mollare mai il proprio dispositivo, mentre, come prevedibile, gli utenti con più di 65 anni sono meno propensi a tenere d’occhio costantemente lo smartphone (si tratta, tuttavia, del 28% degli utenti, dunque non così pochi!).

La gelosia può essere intesa anche come attaccamento al proprio cellulare, come si denota dalla percentuale di persone che si dichiarano soddisfatte dello smartphone acquistato e non disposte a cambiarlo: si tratta del 74% delle persone interpellate fra quelle che possiedono lo stesso modello da meno di un anno.

In conclusione, è vero che gli smartphone hanno esasperato alcuni comportamenti, ma resta sempre a noi la decisione: possiamo essere “vittime” oppure utenti consapevoli, evitando di farci condizionare in ogni singolo aspetto della nostra vita.

Questa semplice regola, però, sparisce di fronte alla frenesia per l’uscita di un nuovo smartphone, quel momento che ci trasforma in fanatici che sono disposti a tutto pur di provare una fotocamera migliore o una nuova funzione che promette di cambiarci la vita.
In fondo, siamo o non siamo “l’esercito del selfie”?

6 Risposte

  1. Anya Dryagina

    Dear, thanks for the information. Interesting post!
    www.recklessdiary.ru

  2. manuelita

    molto interessante questo post cara
    baci

    http://www.unconventionalsecrets.com/

  3. Desires In Style

    Veramente interessante questo post Pamela ;)
    un bacione
    Agnese & Elisa
    http://desiresinstyle.com/

  4. Roberta Romeo

    Ahh come è vero!! Odio questa cosa che siamo così dipendenti dal cellulare, sta condizionando troppo le nostre vite!
    Ottimo spunto riflessivo cara!
    Un bacione :*