Il Centimetro Canary Islands Special Edition insieme a Casa di Zefiro di LaGemma Onlus per dire No alla Violenza sulle Donne

Quando essere innamorate significa soffrire, stiamo amando troppo.
Quando nella maggior parte delle nostre conversazioni con le amiche intime parliamo di lui, dei suoi problemi, di quello che pensa, dei suoi sentimenti, stiamo amando troppo.
Quando giustifichiamo i suoi malumori, il suo cattivo carattere, la sua indifferenza o li consideriamo conseguenze di un’infanzia infelice e cerchiamo di diventare la sua terapista, stiamo amando troppo.
Quando leggiamo un saggio divulgativo di psicoanalisi e sottolineiamo tutti i passaggi che potrebbero aiutare lui, stiamo amando troppo.
Quando non ci piacciono il suo carattere, il suo modo di pensare e il suo comportamento, ma ci adattiamo pensando che se noi saremo abbastanza attraenti e affettuose lui vorrà cambiare per amor nostro, stiamo amando troppo.
Quando la relazione con lui mette a repentaglio il nostro benessere emotivo e anche la nostra salute e la nostra sicurezza, stiamo decisamente amando troppo.
A distanza di 25 anni risuonano ancora attualissime le parole della Psicologa americana Robin Norwood, contenute nel bestseller Donne che amano troppo.
L’illusione di salvare o cambiare un uomo, il senso di colpa, la dipendenza affettiva, la sindrome della crocerossina tipica dell’indole femminile, la bassa autostima, la paura e la solitudine: sono tanti i meccanismi mentali che inducono una donna ad amare nel silenzio del suo dolore il proprio carnefice annullando sè stessa e adattandosi a maltrattamenti di genere quali violenza psicologica (aggressioni verbali, manipolazione mentale e gaslighting, eccessiva gelosia, controllo sistemico, molestie assillanti, umiliazioni, disprezzo, svalutazione, insulti, minacce, ricatti, isolamento, sottomissione, critiche, rimproveri, accuse infondate, stalking) fino alla violenza fisica (percosse, ustioni, imposizione di rapporti sessuali) che troppo spesso sfociano in casi di femminicidio i cui dati agli oneri della cronaca nera sono sempre più tristemente allarmanti: in Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un marito, un fidanzato, un compagno o ex compagno spesso affetti da gravi disturbi della personalità non immediatamente riconoscibili attribuiti a (narcisisti perversi, borderline, antisociali, alcolisti, tossicodipendenti) i quali non manifestano pubblicamente comportamenti perseguibili penalmente bensì li relegano esclusivamente tra le mura domestiche o più in generale li limitano in privato contro la vittima designata.
Così quando si resta intrappolati in rapporti distruttivi con uomini aggressivi, violenti, sbagliati nell’impossibile tentativo di cambiarli, “amare” diventa “amare troppo” fino a destabilizzarsi e auto-distruggersi.
A sostenere la lotta contro la violenza sulle donne in occasione dell’8 Marzo è anche quest’anno Il Centimetro con il bracciale Canary Islands Special Edition caratterizzato dal tipico color mimosa con chiusura metallica bianca, i cui proventi saranno devoluti alla struttura Casa di Zefiro, gestita dalla cooperativa sociale LaGemma Onlus, un rifugio per donne, con o senza minori al seguito, vittime di violenza.

Che questa iniziativa possa dare la spinta necessaria a tante, troppe donne che impotenti tacciono per paura di non essere credute o giudicate, che nascondono il proprio dolore per vergogna e che piangono lacrime silenziose, un silenzio che uccide quasi sempre: #diamovoce per dire #noallaviolenzasulledonne

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