Miss Sixty, non solo moda

Voci sempre più insistenti vogliono un ritorno in grande stile del noto marchio Miss Sixty, che con i suoi jeans a vita bassa, tra i primi del loro genere, e i coloratissimi modelli pop di abiti, maglie e gonne, ha spopolato ovunque tra gli anni ‘90 e 2000. Con dispiacere abbiamo assistito al declino del marchio in quest’ultimo decennio, ma il brand amato da migliaia (milioni) di donne in tutto il mondo è tornato alla grande per riaffermare il suo stile unico.

Eccentrica innovazione

La casa di moda nasce in Italia proprio nei primi anni ‘90 dalla mente creativa di Wichy Hassan (venuto a mancare nel 2011) e il fiuto per gli affari di Renato Rossi, ponendosi da subito come fiore all’occhiello dell’industria tessile del nostro Paese. Ricerca e innovazione sono i punti cardine di quegli anni: basti pensare che all’epoca il jeans era unisex e fu proprio Miss Sixty a dare il via alla creazione di modelli pensati esclusivamente per il pubblico femminile, che così aveva modo di liberare al massimo il proprio estro.

Da Roma, dove rimase sempre la parte legale e amministrativa, i due fondatori spostarono la produzione e i magazzini a Chieti, dove rimasero fino al 2014 quando, a causa della profonda crisi (sia economica, iniziata nel 2008 al livello mondiale, che interna, visto che da poco era venuto a mancare, dopo una lunga malattia, proprio Hassan), il gruppo fu costretto a chiudere quella sede.

Rinascita del marchio

Da qualche anno, però, si sta assistendo a una bella inversione di tendenza: dall’Europa il mercato si era concentrato per lo più in Asia, molto recettiva per quanto riguarda lo stile Miss Sixty, e adesso il gruppo sta tentando la riconquista del vecchio continente.

Le premesse ci sono tutte: lo stile pop è rimasto, riadattato ovviamente ai nuovi tempi; la cura nella creazione dei capi anche; l’innovazione è ancora un punto di forza, sia al livello dello stile che delle tecnologie e dei materiali utilizzati. Si può fare, si deve fare.

Ad oggi, oltre al negozio online (che potete trovare al link www.misssixty.com), sono stati aperti circa una decina di store dislocati nelle principali città italiane, con presenze anche all’estero (al momento Gran Bretagna e Germania per quanto riguarda il mercato europeo, oltre ai numerosi punti vendita nel resto del mondo).

Miss Sixty Cafè

Ma Miss Sixty non è solo abbigliamento, è uno stile di vita. I vestiti, le scarpe e i gioielli di questo brand rappresentano una donna gioiosa e fantasiosa, che ha voglia di vivere e che vuole essere bella pur rimanendo fuori dagli schemi classici. Fortunatamente, al contrario di quanto a volte succede, gli investitori sono riusciti a mantenere il carattere dell’azienda, tanto caro anche al mercato asiatico, conservando per quanto possibile le menti creative che avevano fatto storia negli anni precedenti.

In quest’ottica di tradizione rinnovata si pone anche il Miss Sixty Cafè, aperto da pochi mesi in Piazza Duomo a Milano, nel pieno centro della capitale della moda italiana. Stiamo parlando di un bar ristorante curato fin nei minimi dettagli che consente alla clientela di tuffarsi in pieno nel mondo Miss Sixty: stampe tropicali alle pareti, mobili prevalentemente rosa e accessori elegantemente impertinenti sono gli ingredienti di una piacevole sosta per un caffè, un aperitivo o una cena fashion tra amiche.

Gli ingredienti, dunque, ci sono tutti. Cosa resta da dire? Miss Sixty, bentornata!

3 Risposte

  1. Marjorie

    Amazing collection!
    xx

    http://www.mybeautrip.com

  2. Habanero Angelica

    Avevo tantissimi vestiti di questo marchio, lo adoravo!