Rainbow stripes, la tendenza moda arcobaleno

Sono tradizionalmente 7 i colori che compongono l’arcobaleno ed il mondo della moda li declina anche in sorbetto e pastello. Le righe multicolor e i look color block daranno infatti una sferzata di vitalità ai look primaverili.

Tendenza moda rainbow stripes

La tendenza rainbow, apparsa nell’hairstyle e nel make-up qualche anno fà, invade questa stagione con irruenza anche il guardaroba, complice lo streetstyle ma sopratutto le ultime sfilate che riportano in auge non soltanto le righe arcobaleno come quelle di Versace ma anche il mood color block. In questo caso per creare l’effetto multicolor ideale è fondamentale mixare tra loro 5 o 6 differenti nuances.

Le righe multicolor nella storia del costume e della moda

Oblique, orizzontali o verticali e non solo marinière, le righe multicolor nella storia del costume risalgono all’antica tradizione africana con cui venivano realizzati i Ndebele, alcuni tessuti folk che ritroviamo poi negli abiti delle ballerine di danze portoghesi, le Baiadera.
Ma nel mondo della moda furono sdoganata da Vionnet nel 1923 grazie al famoso abito a pieghe orizzontali sfumate in toni tenui. Da quel momento le righe baiadera diventaronono un must have: prima con Ida Lupino e successivamente con la cantante e attrice Carmen Miranda, che le adotterà anche combinate con fantasie a fiori e frutti, ispirando a fine anni ’30 inizio ’40, Salvatore Ferragamo nella realizzazione di sandali con platform in camoscio a righe in rilievo di vari colori.
Il vero trionfo delle baiadera sarà però negli anni ’50, con i poncho in spugna da spiaggia e i pantaloni alla pescatora a righe verticali e le gonne a ruota rigate con alte cinture.
E’ l’epoca delle righe definite “a sdraio”, perché riproducevano proprio il tessuto delle sdraio da spiaggia.
Negli anni ’60 le righe persistono, ma sono meno decorative e più grafiche, geometriche, a dar vita a disegni precisi. Così nel ’66 nel famosissimo negozio Paraphernalia di New York si vendevano vestiti rigati multicolori in plastica, vinile, carta o addirittura che si illuminavano con una batteria.
Nel 1967 un’altra boutique molto nota, Mam’sell Boutique, presenta un mini abito baiadera disegnato da una giovane designer, Littell. Nello stesso anno Dior fa debuttare le righe multicolor nell’Alta Moda, con un abito lungo a righe trasversali colorate, con una spalla scoperta.
Lo seguiranno in questa tendenza altri stilisti dell’haute couture. Intanto in Italia intorno al ’68 esplode il fenomeno Missoni, che fa delle righe colorate il suo marchio di fabbrica.
Negli anni ’70 a Londra lo storico negozio Biba propone scarpe con motivi rigati e le righe sono anche la decorazione per i suoi locali, mentre tutto il movimento Hippy indossa pantaloni, poncho, gonne lunghissime, camicie e abiti a righe di mille tinte.
Nel ’71 a Parigi le righe sfilano ufficialmente anche sulle passerelle: si afferma la francese Sonia Rykiel che ne farà delle uno leitmotiv delle sue creazioni, ed anche Pierre Cardin le riutilizzerà più volte.
Negli anni ’80 sono rilanciate da Issey Miyake, che vi ricorre molto nella sua linea Plissé, ma soprattutto da Christian Lacroix, che sin dal lancio nel 1987 adotta molto le righe rendendole sempre più colorate, ispirandosi alla Camargue, al mondo dei gitani e dei toreri, e segnando un momento di svolta nella moda.
Negli anni ’90 è la volta di Jean Paul Gaultier, che unisce righe e pois, di Azzedine Alaïa e soprattutto di John Galliano per Dior, che le ripropone spesso anche in passerella.
Ancora oggi, le righe arcobaleno tornano periodicamente a impazzare sulle passerelle, rivisitate e ripensate, accendendo tanti capi e ravvivando le mise più attuali per uno stile “peace and love”.

Roberto Festa Milano calzature

Non semplici scarpe, ma dei piccoli capolavori che racchiudono in sé l’essenza dell’estro creativo di Roberto Festa Milano. Un percorso di visione, passione, amore per le cose belle, attenzione alla qualità, che si è fatto strada tra storia, legame con il territorio e un mercato, legato ai consumi e ai gusti, in costante cambiamento. E il finale guarda a un futuro d’eccellenza sempre più all’avanguardia, che propone materiali avveniristici e modelli contemporanei, pensati per donne che desiderano esprimere stile, carattere e personalità.
Da sempre le scarpe rappresentano una delle più grandi passioni delle donne, costantemente alla ricerca dell’accessorio perfetto da abbinare a ciascuna mise. Ogni collezione Roberto Festa cerca di raccontare le molteplici sfumature e attitudini della donna contemporanea, eclettica e cosmopolita, dai gusti multi sfaccettati: dalla principessa romantica alla donna che ama le espressioni “boyish-chic”, addolcite da bagliori delicati, dalla sportiva fashion alla etno glam che preferisce le soluzioni flat, ma con un tocco estroso.

Indossavo:

MAGLIA + GONNA: Versace City Stripes Outline Medusa

OCCHIALI DA SOLE VERSACE: SunglassesShop

BORSA: Chanel Boy Chevron Quilted

STIVALETTI MOD. BERRY: Roberto Festa Milano

 

10 Risposte

  1. Francimakeup

    Stai molto bene! Questo completo è proprio bello

  2. Marjorie

    This combo is stunning. Love all these colors on you!
    xx

    http://www.mybeautrip.com

  3. Francimakeup

    Volevo commentare l’ outfit lurex, mi piace molto il vestito abbinato a quelle scarpe

  4. Roberta Romeo

    a me le strisce piacciono molto! Il tuo look è strepitoso tesoro!

  5. Sara

    Le righe mi sono sempre piaciute e non mancano mai nel mio armadio… Bellissimo il tuo vestito e gli stivaletti rossi. Baci!
    https://chicchedimamma.com/

  6. il bello di essere donna

    questo completo è bellissimo, amo i colori