Da Grace Kelly a Andie McDowell passando per Paola di Liegi, Liz Taylor, Gina Lollobrigida fino a Isabella Rossellini: in moltissime amarono le borse Roberta di Camerino che la portarono sulle vette più alte del successo fino ad entrare di diritto nella storia del costume e dell’alta moda italiana.
Must tra le dive di tutto il mondo it bags come Bagonghi, Caravel, Brigitte e Bassotto, vere e proprie opere d’arte da collezione citate anche nel libro Una vita dentro la moda, dove si racconta: “Era il 1952. Un settembre, a Venezia. Sul motoscafo che dall’Hotel Europa andava al Lido, Elsa Maxwell stringeva tra le mani una borsa di velluto rossa e verde, un grazioso bauletto che si chiamava Bagonghi ed era di Roberta di Camerino. All’imbarcadero del Danieli salì l’attrice Eleonora Rossi Drago con la stessa borsa e, incrociando un altro motoscafo, la comare hollywoodiana vide con dispetto un’altra Bagonghi in edizione nera e beige. Io non mi meravigliai…”.
Tante le testimonianze che rimarcano ancora oggi l’eleganza e lo spirito innovativo che Giuliana Coen Camerino riuscì ad imprimere nelle sue creazioni con l’uso sapiente di elementi di chiara identità culturale italiana, come lo straordinario artigianato di Venezia intrecciato a quel gusto neobarocco che sarà la sua cifra distintiva per sempre come i famosi velluti a lavorazione soprarizzo dell’artigiano Bevilacqua orditi alla sola luce di una lampada e al ritmo di quaranta centimetri al giorno su antichi telai fino ad allora utilizzati esclusivamente nel campo dell’arredo e dell’abbigliamento ecclesiastico declinati per la prima volta da Roberta di Camerino in nuovi colori e rivestimenti per le sue borse, mentre le chiusure e le borchie vennero commissionate a specialisti costruttori di gondole.
“La borsa si sta elevando dal rango di accessorio a quello di capo di vestiario. È sempre meno casuale, rifugge dallo standard, non tollera l’anonimato. Il merito della rivalutazione della borsetta, rendendola fastosa, originale, diversa se Dio vuole dal monotono clichè sella-cucitura-rigidezza-tracolla, è, lo sanno ormai tutti della signora Giuliana Camerino, che accumula premi, Oscar e riconoscimenti per aver creato e continuato a creare le più belle borse del mondo” scrive Camilla Cederna su L’Espresso nel 1959.
Roberta di Camerino is back: la nuova Collezione di borse Linea Viola autunno/inverno 2017-2018
Così come negli anni ’60, di stagione in stagione continua ancora oggi il consolidamento delle borse Roberta di Camerino a livello mondiale con nuove collezioni che portano avanti lo stile e l’eleganza della sua fondatrice. Per l’autunno/inverno 2017-2018 nasce la Linea Viola in velluto rasato che comprende tre modelli di borse morbide al cui centro trionfa il logo della griffe ricamato in oro e rappresentato da una cintura intrecciata che forma una lettera R maiuscola ed una trousse. Il manico corto perché, come amava ripetere la stilista, “influenza l’andatura”. Le bordature sono in ecopelle mentre le tracolle, sempre in velluto, sono impreziosite da catenelle dorate. I colori? Quelli divenuti iconici: rosso cupo, verde bottiglia, blu e testa di moro, tutti ad effetto brillante.
Preview Pantone Chili Oil, uno dei 12 colori moda estate 2018
Il Chili Oil, un marrone terroso tendente al rosso che figura nell’ultimo Pantone Fashion Color Trend Report for Spring 2018, nonostante faccia parte dei colori moda della prossima primavera/estate, è stato già introdotto in parecchie collezioni invernali che rimarcano il concetto espresso dall’istituto stesso: “Quando si tratta di colore, il genere e i limiti delle stagioni sono irrilevanti”.
Via libera dunque a questa nuova tonalità di bordeaux da utilizzare per creare sia abbinamenti estrosi che splendidi classici, spezzando per esempio con un completo come quello di Jadea dalla linea sexy ma confortevole, caratterizzato da un lavorazione particolare, l’uso del flock che permette di rendere i tessuti vellutati.